Casola Canina

 

Tra le vallate dell’ Idice e dello Zena, sopra il Botteghino di Zocca, sorgeva Casola Canina, una borgata già nominata nel 1182 con una bella chiesa sorta intorno nel 1200, San Salvatore di Casola. Il borgo contava un centinaio di abitanti, ma la chiesa raccoglieva i fedeli delle valli intorno, quindi era un centro importante.
L’interno della chiesa era d’ordine toscano a volte, con due altari laterali, oltre il maggiore, elegantemente decorati così come la volta dipinta.
Tutto fatto esplodere dal tritolo posizionato dentro la chiesa dai militari tedeschi, durante la fine della seconda guerra mondiale. La chiesa venne ricostruita negli anni ’50 al Botteghino di Zocca a valle, chiamandosi sempre San Salvatore di Casola.

 

Casola canina vista esterna della chiesa

Vista sterna della facciata della chiesa e suo interno con la Madonna di Poggio Scanno posizionata sull’altare, 1938

 

Sullo stesso crinale verso il Monte delle Formiche c’è il piccolo Santuario della Madonna di Poggio Scanno, la cui madonnina, da molto tempo venerata, veniva portata ogni anno, il giorno di Pentecoste, in processione a Casola Canina dove rimaneva per alcuni giorni, per poi essere riportata nella dimora originale.

Ora la Madonnina è stata accolta nella chiesa di San Salvatore di Casola del Botteghino di Zocca, anche perchè l’oratorio di Poggio Scanno, dopo essere stato luogo dell’ultima battaglia sulla linea gotica verso Bologna, è seriamente danneggiato.

 

Processione della Madonna di Poggio Scanno e il piccolo oratorio di Poggio Scanno, anni 50′

 

La processione è stata ripresa, come da tradizione, non più da Poggio Scanno ma da poca distanza da Casola Canina, questo si deve ad un gruppo di persone che con determinazione hanno portato avanti l’iniziativa insieme anche ad il restauro del piccolo cimiterino.

Tra queste persone una fra tutte va menzionata la Sig.ra Nanda Maldini del Botteghino di Zocca, come riportato in questo bel testo di Franco Evangelisti su Casola Canina, che speriamo non si avveri nel titolo:

Casola ritornerà nell’oblio.

Mentre la luce del giorno andrà calando lentamente, la quiete e il silenzio si riapproprieranno di tutto. Nel grande prato riprenderà il dolce canto dei grilli e il luminoso volo delle lucciole.

Se qualcuno decidesse di attardarsi un pò potrebbe ammirare la semplice e tranquillla bellezza del luogo nel suo momento migliore; da un lato la scura massa di rovi che celano le rovine della chiesa e del campanile, ancora lì a tastimonianza del passato; più in là il grande ulivo che ricorda quando su questo colle c’era vita operosa; dall’altro lato il piccolo cimitero tranquillo con qualche lumino per i defunti che ancora qui riposano; tutto attorno la fitta cortina di alberi frondosi: querce, carpini, aceri, acacie, che impedendo qualsiasi visuale pare vogliano isolarti e proteggerti dalla brutture del mondo.

Solo alzando gli occhi al cielo sarà possibile scorgere qualcosa; il sole che tramonta lentamente oltre la piccola cappella; il rapido volo di un falchetto che fende il cielo; il chiarore della luna sorgente che , illuminandolo, tra un pò renderà magico questo luogo.

Forse con pò di fortuna, si potrà udire il canto armonioso dell’usignolo, il mesto lamento del chiu, l’acuto grido di una piccola civetta e tendendo l’orecchio, la suggestione potrà farti udire: lo squillo soffocato di una campana, il richiamo di bambini che giocano, il sospiro di un amico che non c’è più.

E, a questo punto, nella quiete, non si potrà che mormorare:   Casola !!!…..è una favola

Ma si può essere certi che il prossimo anno, di questi tempi, qualcuno sarà qui a ripetere la processione in onore della Madonnina di Poggio Scanno…..perlomeno fino a quando prevarrà l’ostinazione e l’amore per questi luoghi della signora Nanda Maldini Legnani”.

 

 

L’Eremo Camaldolese

Poco prima di Casola Canina, verso San lazzaro, c’era nel ‘600 ( cosa che in pochi sanno) un bellissimo e grande Eremo Camaldolese. Nel 1662 però, poco prima di aver finito di costruirlo, fu abbandonato perchè, essendo sorto sui calanchi argillosi, una grossa frana lo rese inagibile e fu riedificato a Casalecchio.

 

Eremo camaldolese di Casola Canina

 

Da Casola Canina al Botteghino, tante storie che scendono a valle.

Tante storie legate alla chiesa di Casola Canina, all’Eremo Camaldolese costruito sui calanchi bolognesi, a Poggio Scanno con la sua cruenta e determinante battaglia della seconda guerra mondiale che scendono a valle tra gli abitanti della Val di Zena per non essere dimenticate. Un breve racconto dedicato ai più piccoli, scritto e ideato da Rita Idini e raccontato dalla calda voce di Bruno Stori.